Per parlare di manutenzione programmata degli impianti partiamo da una parola che, più di altre, nel glossario di un’impresa, è essenziale: lungimiranza. Ce ne rendiamo conto sempre più spesso, girando l’Italia per fare interventi tecnici su impianti industriali.
Il nostro Paese sconta una cronica assenza di manutentori. Inoltre, si tende a inseguire l’emergenza: si prova, cioè, a mettere una pezza, piuttosto che a prevenire il buco.
Il “problema” è che un impianto efficiente è il cuore pulsante di qualsiasi attività. E, come un cuore, anche un impianto industriale ha bisogno di una manutenzione regolare per garantire performance ottimali, longevità e sicurezza. La chiave sta nell’adottare un approccio proattivo per prevenire potenziali guasti, fermi impianto e ottimizzare l’efficienza energetica dell’intero sistema. Approfondiamo il tema, partendo da un caso di studio emblematico con cui ci siamo confrontati nei mesi scorsi.
Manutenzione programmata degli impianti: perché conviene
Essere un’azienda lungimirante significa avere una visione chiara e strategica, anticipando le possibili criticità e prendendo decisioni che assicurino crescita e sostenibilità nel lungo termine. Insomma, non bisogna limitarsi a reagire al presente, ma disegnare oggi il domani, facendosi trovare pronti.
Ne abbiamo avuto ulteriore conferma nei mesi scorsi intervenendo presso un noto caseificio. Pragma Chimica ha fornito un supporto tecnico-pratico “on-site” per il lavaggio chimico di un condensatore evaporativo, completamente occluso da incrostazioni saline.
Di condensatori evaporativi, in realtà, l’azienda ne ha tre. Simili come dimensioni in termini di kcal e del tutto identici come problematica: tutti da manutenere perché, a detta del cliente, “non condensano”. Un problema non da poco, perché un condensatore evaporativo che “non condensa” comporta una spesa energetica di gestione estremamente alta. I ventilatori di queste macchine, infatti, girano sempre alla massima potenza¹.
Qui entra in gioco la (non) lungimiranza. «Prima che scoppi il gran caldo, le macchine devono essere revisionate» ci è stato chiesto. Abbiamo domandato perché aspettare fino a questo punto e non proporre un contratto di manutenzione programmata degli impianti. L’obiezione è stata che proporre qualcosa del genere è difficile: verrebbe vista dalla proprietà come un aumento dei costi e si cercherebbe qualcuno che costa meno.
In realtà, questa credenza è del tutto fallace: con questa visione e politica di azione si spende meno, forse, nell’immediato. Problemi di inefficienza energetica o fermi macchina indesiderati si possono, però, tradurre in spese extra e sprechi sia per il cliente, sia per il fornitore.
LEGGI ANCHE: Torri di raffreddamento: il ruolo dell’acqua, tra qualità e quantità
Caso di studio. Niente manutenzione degli impianti? Un guaio
Rimaniamo nel caseificio in questione. Una volta entrati nella cella frigorifera, ci siamo resi conto che una stazione di dosaggio era in allarme: il prodotto chimico era terminato. «Solitamente si accorgono della mancanza solo quando il prodotto finisce e, quindi, lo ricaricano – ha spiegato l’operatore –, ma possono passare giorni, prima che se ne rendano conto». Insomma, i controlli vengono effettuati solo quando si trova il tempo, contando che tecnici e operai sono spesso in altre faccende affaccendati.
Osservando aziende con un simile mindset, viene da pensare che, tutto sommato, per alcune realtà questo approccio sia accettabile. Chiaramente esistono realtà più virtuose. Tuttavia, per chi, come noi, lavora costantemente a stretto contatto con le aziende del panorama italiano, casi come quello appena descritto non rappresentano certo un’eccezione. Nel presente, magari, ci si riesce a barcamenare, pur con un certo affanno, come evidenziato dal caso in questione. La domanda, però, è un’altra: quale futuro possono avere aziende senza lungimiranza alcuna?
LEGGI ANCHE: Glicole tecnico: le soluzioni Pragma pronte all’uso
Pragma Global Service: ecco come aiutiamo le imprese
Il nostro motto, come saprai, è: la soluzione c’è. Mettiamo a disposizione delle imprese esperienza, tecnologie all’avanguardia, personale operativo, prodotti e soluzioni calibrate per rispondere a ogni loro specifica esigenza.
In particolare, per garantire un’efficace gestione della manutenzione programmata degli impianti e sopperire alla mancanza di manutentori qualificati, abbiamo lanciato Pragma Global Service. Si tratta di un pacchetto completo che garantisce il corretto funzionamento degli impianti. Partendo dall’analisi del contesto produttivo, studiamo la soluzione migliore e più efficace. Oltre a progettazione, fornitura e installazione dell’impianto, il pacchetto può contemplare:
- riempimento e smaltimento dei fusti dei prodotti chimici;
- gestione delle scorte e degli approvvigionamenti;
- analisi chimiche, strumentazione e controlli analitici (anche da remoto);
- verifica dei rendimenti e delle problematiche degli impianti con generazione di report periodici.
In questo modo, l’azienda può contare su un interlocutore esperto e di fiducia, avendo la certezza che tutto funzioni per il meglio e risparmiando sensibilmente in termini di costi globali.
Il valore della lungimiranza
Torniamo al termine iniziale: lungimiranza. Ovvero, guardare in là e prevedere con saggezza gli sviluppi degli avvenimenti futuri, provvedendovi per tempo.
In questo senso, la manutenzione programmata degli impianti è un modo per dare forma e sostanza a questo termine così centrale nel glossario di un’impresa, piccola o grande. Un costo? No, un investimento. L’esperienza ci insegna che adottare un piano di manutenzione programmata dei propri impianti aiuta, a più livelli. Ovvia all’assenza di manutentori interni, consente una gestione accorta e mirata dei macchinari, garantisce un ritorno economico per l’impresa.
Sei stanco di inseguire l’emergenza e vuoi iniziare a disegnare oggi il domani della tua azienda?
Contattaci per conoscere meglio
Pragma Global Service.
NOTE
¹ Secondo una nostra simulazione, il costo energetico annuale per il funzionamento del condensatore evaporativo nelle condizioni descritte è pari a circa 21.900 €. Mantenere il serpentino pulito permetterebbe un risparmio energetico significativo, riducendo i costi di circa il 60%, rispetto alla condizione di inefficienza.