Lavaggi chimici

Lavaggi chimici. Obiettivo: efficienza massima dell’impianto

In fondo, è una questione di campi e di piani. Come in fotografia o nel cinema. Ci sono il particolare, il primo piano, il campo lungo e quello lunghissimo, in cui si vede solo l’ambiente nel complesso e i dettagli si perdono. Ecco, troppo spesso ci accorgiamo che al tema della manutenzione degli impianti in ambito industriale è riservato questo ultimo tipo di inquadratura. Eppure si tratta di un aspetto non secondario, anzi. Dall’efficienza di circuiti, scambiatori o generatori di vapore dipende, infatti, la resa di molti processi, oltre che la durata della vita degli stessi macchinari. Si tratta, dunque, di un macro tema che merita la giusta attenzione e un’accurata programmazione, per mettere in campo le necessarie azioni di prevenzione e protezione. Tra queste, i lavaggi chimici si ritagliano un ruolo decisivo.

Lavaggi chimici: di cosa si tratta

Come più volte evidenziato, l’acqua ha grande importanza in ambito industriale. Che si tratti di una centrale termica o di impianti di raffreddamento e condizionamento, dalla sua qualità dipende molto, moltissimo. Il corretto trattamento dell’acqua consente di prevenire incrostazioni e corrosioni, come pure la formazione di depositi e/o fanghi. Si tratta di fattispecie che portano con sé un calo generale del rendimento dell’impianto e, a cascata, un aumento dei costi di manutenzione, possibili fermi impianto e una riduzione della vita media delle apparecchiature.
Il lavaggio chimico è una prassi manutentiva, che consente di eliminare sedimenti e depositi dalle superfici di torri evaporative, generatori di vapore, caldaie e tubazioni di impianti termici e di raffreddamento e apparecchiature di processo. Concretamente, l’operazione prevede l’inserimento nell’impianto da trattare di specifiche soluzioni acide e disincrostanti. Queste si differenziano in base a:

  • tipologia di deposito (calcare, silicati, ossidi di ferro, etc.);
  • natura dei materiali (rame, alluminio, superfici zincate, etc.).

Lavaggi chimici per garantire la migliore resa degli impianti

Standardizzazione, quindi, ma fino a un certo punto. I lavaggi chimici prevedono, infatti, una valutazione accurata del caso specifico. La sfida, per noi tecnici, è trovare la migliore soluzione, tra quelle disponibili, per la migliore e più efficace pulizia dell’impianto. Tutto ciò al fine di normalizzare i parametri di scambio termico, che garantiscono una miglior resa dei sistemi. E non solo. Ecco perché è bene prevedere un accurato programma di verifiche e controlli periodici volti a garantire nel tempo la qualità del fluido termovettore.
Oltre al recupero delle prestazioni, i lavaggi chimici industriali giocano un ruolo centrale anche nel trattamento di nuovi impianti. Il lavaggio pre-operazionale fa parte delle operazioni propedeutiche all’avviamento delle apparecchiature. Si tratta di un processo importante per rimuovere eventuali residui della lavorazione. Grazie a specifiche soluzioni chimiche, è possibile eliminare le impurità o, quantomeno, contribuire al loro distacco dalle superfici. Un processo che viene portato a termine dalla corrente fluida, che provvede a convogliare i residui verso lo scarico durante le fasi di flussaggio e di scarico della soluzione di lavaggio.

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Pulizia dei circuiti chiusi: la tecnologia Pragmacleaner

Di lavaggi chimici avevamo già parlato in un articolo dedicato a Pragmacleaner. È una tecnologia per la pulizia in marcia (online) dei circuiti chiusi. Non serve, insomma, fermare l’impianto per eseguire la bonifica. Un notevole beneficio, visti i costi derivanti da uno stop. Tra gli ulteriori vantaggi:

• riduzione degli interventi di manutenzione;
• recupero dell’efficienza termica;
• miglioramento dell’efficienza degli interventi di inibizione e passivazione.

L’efficacia della pulizia in marcia con Pragmacleaner è data anche dal fatto che ogni operazione è studiata e ingegnerizzata su misura, in base al circuito e alla qualità del fluido termovettore. Anche qui, la tipologia di soluzione dipende, oltre che dal tipo di impianto, dalla natura del deposito e dal materiale delle superfici da trattare. Per tale ragione, i lavaggi chimici industriali possono essere utilizzati anche per l’attività di decapaggio di circuiti e serbatoi. Un’operazione che, solitamente, viene utilizzata per il ripristino di superfici compromesse.

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